Fake news e luoghi comuni sul tappo in sughero
Contrariamente a quanto si pensa, il sughero rimane il materiale più usato per i tappi da vino, coprendo oltre il 60% del mercato globale. I tappi a vite e tappi sintetici hanno quote minori, specialmente nei vini di fascia alta, dove il sughero mantiene una forte valenza simbolica e tecnica.
Il sughero è una risorsa rinnovabile
Il sughero è rinnovabile: deriva dalla decortica della quercia da sughero, un processo non invasivo che non richiede l’abbattimento dell’albero. In Portogallo, la decortica è regolamentata per garantire sostenibilità, e molte aziende investono nella riforestazione per aumentare la disponibilità futura.
Il sughero non fa respirare il vino
La credenza che il sughero faccia “respirare” il vino è imprecisa. Il sughero è impermeabile, ma può consentire una minima micro-ossigenazione, utile per l’evoluzione di alcuni vini in bottiglia. Tuttavia, non è il sughero a far “respirare”, ma il complesso equilibrio tra tappo, bottiglia e condizioni di conservazione.
Il sentore di tappo è causato sempre dal sughero
Il famigerato "sentore di tappo" è causato dalla molecola TCA (2,4,6-tricloroanisolo), che può formarsi non solo nel sughero, ma anche in cantine contaminate o materiali lignei. Oggi le tecnologie di controllo qualità permettono di ridurre drasticamente i casi di contaminazione da TCA.
Conclusione
Il tappo in sughero resta la scelta prediletta per chi cerca qualità, sostenibilità e tradizione. Molti dei pregiudizi che lo circondano sono basati su informazioni errate o superate: conoscere i fatti è il primo passo per valorizzare al meglio ogni bottiglia.
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